Servizi di Accoglienza Abitativa ed Educativa
Il disagio economico e sociale può essere causato da una pluralità di fattori:
– dalla mancanza di un lavoro o da un lavoro sottopagato; sono infatti fortemente cresciute, con una notevole accelerazione negli ultimi vent’anni, le disuguaglianze di reddito ai due estremi della piramide oltre al divario tra i lavoratori stabili, assunti con contratto a tempo pieno e di durata indeterminata, e i lavoratori precari e flessibili, assunti a tempo determinato;
– dall’assenza di una rete di relazioni e /o di una famiglia, come nel caso di molte persone che provengono da percorsi di riabilitazione da varie forme di dipendenze patologiche da alcol, da sostanze, da gioco compulsivo e da altri comportamenti patologici e che faticano a reinserirsi nel mondo del lavoro e nella società, molti senzatetto, persone in fase post-penitenziaria e/o con affidamento in prova ai servizi sociali o che devono svolgere attività connesse all’esercizio di lavori socialmente utili, persone anziane che vivono in solitudine. Il disagio può essere la conseguenza di famiglie troppo numerose rispetto alle risorse economiche disponibili;
– può sorgere da un problema di salute, da un problema abitativo o dall’instabilità dei legami familiari, che rende improvvisamente precaria la situazione economica dei coniugi separati; possono essere la conseguenza di un prestito a usura.
Nella società odierna, così fortemente polarizzata, sono aumentati anche i livelli di povertà dei bambini, che quasi ovunque hanno ormai il triste primato di trovarsi al fondo della scala sociale e hanno soppiantato gli anziani nella classifica della povertà.
Si tratta di una società nella quale è sempre più elevata la possibilità di precipitare in situazioni di disagio, di sperimentare, nel corso della propria esistenza, momenti di difficoltà dal punto di vista economico, sociale, ambientale, di salute o semplicemente relazionale.
Tutte queste persone, che si trovano prive di una rete di protezione, all’interno del Villaggio Solidale diventano protagoniste di un intervento finalizzato a:
- l’auto-accettazione, la responsabilizzazione l’autodeterminazione, la crescita personale,;
- la creazione di condizioni di autonomia e di autosufficienza attraverso il supporto e l’accompagnamento di un tutor per l’orientamento al lavoro, lo sviluppo delle abilità professionali e il potenziamento delle risorse personali e dell’autostima;
- la promozione della socializzazione e la valorizzazione dell’inclusione sociale dei beneficiari, il tutto volto al superamento di ogni forma di mero assistenzialismo.
